SEO: quando e perchè utilizzare il tag strong

Pubblicato il 25 Giugno 2009

Quando scriviamo un articolo per il nostro blog evidenziamo i termini più importanti e/o che meritano l’attenzione del lettore tramite l’utilizzo del grassetto. Questi termini possono coincidere con le parole chiave per le quali vorremmo posizionare il contenuto.

Il grassetto si può ottenere con due tag: il tag b e il tag strong. Il tag b è deprecato dal W3C che, al suo posto, ha introdotto il tag strong.

Il tag strong ha un valore semantico che comunica un’enfasi maggiore sulle keywords a cui è attribuito ed è bene utilizzarlo abbandonando il tag b. Questo vuol dire che strong trasmette al lettore (ma anche ai motori di ricerca) un’importanza significativa rispetto al resto del contenuto testuale e, per questo, và utilizzato in modo oculato per agevolare la lettura del contenuto e aiutando il lettore ad “indirizzarsi” su quello che conta particolarmente.

Evidenziare termini poco significativi e/o molti termini con il tag strong non aiuterà dal punto di vista SEO e farà perdere di vista al lettore le cose importanti: se tutto è importante, niente è importante.

Un buon uso del tag strong non permetterà a nessuno di scalare le SERP con certezza assoluta ma, evidenziando le keywords più importanti, si aiuterà il lettore e, questo, indirettamente può portare benefici sul posizionamento grazie all’apprezzamento e la fidelizzazione del lettore.

Qual’è la tua esperienza personale con l’utilizzo del tag strong? Hai notato miglioramenti in chiave SEO grazie a un suo utilizzo strategico?

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emawebdesign
Autore: emawebdesign

Full Stack Developer, SEO Specialist, esperto della trasformazione digitale con oltre 20 anni di esperienza.

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