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Blogging: stress da post, ecco perchè non devi stressarti

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Quando si inizia la propria avventura sul web e si apre un blog per condividere la propria competenza/esperienza su un determinato argomento si è pieni di energia e voglia di fare. Le idee non mancano e la voglia di scrivere nemmeno ma, con il passare del tempo, presto si arriva al punto in cui un blogger si chiede: “cosa posso scrivere, cosa può interessare oggi ai miei lettori“?

I dubbi su cosa scrivere o cosa può interessare di più ai propri lettori causa stress in quanto il blogger non può e non vuole evitare di aggiornare il proprio blog per più di uno o due giorni ma, allo stesso tempo, vuole sempre offrire contenuti di qualità e non vuole postare solo per dire: “ehi, sono qui per voi come ogni giorno“!

Questo problema riguarda principalmente chi ha come obiettivo quello di vivere di solo blogging ed è comprensibile ma, secondo me, non giustificato. Iniziamo col chiarire che se non si hanno notevoli capacità e competenze in un settore che sia anche monetizzabile e se non ci si organizza a dovere, soprattutto pubblicando in diverse lingue (principalmente in inglese), il desiderio di vivere di solo blogging rimarrà tale.

Detto questo, ti spiego perchè non devi farti prendere dallo stress da post.

Innanzitutto, con il tuo blog, offri contenuti di qualità e fai bene. Offri sempre contenuti di valore, è fondamentale. Non tutte le idee o spunti portano alla realizzazione di post di valore, ci potrebbero essere giorni in cui l’ispirazione latita, spunti non ce ne sono e quindi non ti resta che fare una cosa: non scrivere.

Se offri contenuti di qualità ai tuoi lettori, se sei sempre stato coerente e utile e se hai saputo “farti conoscere” anche tramite i social network, i lettori non si dimenticheranno di te e torneranno sempre a vedere se hai scritto qualcosa di interessante anche se non hai aggiornato il tuo blog per un pò di giorni.

Sei agli inizi e non sei ancora conosciuto?

Organizzati allora, non aprire il blog e prenditi un pò di tempo per preparare del materiale. Scrivi articoli interessanti e di qualità e, quando ne avrai scritti un bel pò, inizia la tua avventura pubblicando almeno un articolo al giorno. Questo perchè all’inizio devi farti conoscere e dimostrare che sei un esperto del settore.

Più che “the content is king” direi “the blogger is king“. Dimostra ai tuoi lettori che sei in gamba e che i tuoi contenuti sono di valore, interagisci con loro, sii utile. Aiutali se hanno bisogno di te e ti chiedono qualcosa.

Una volta che avrai ottenuto il loro apprezzamento non stressarti se un giorno o due non hai l’idea giusta o l’argomento giusto. Non scadere in post di dubbia qualità, non pubblicare e aspetta serenamente che l’ispirazione arrivi.

Ti ho detto cosa ne penso, vorrei sapere cosa ne pensi tu. Ti è mai venuto lo stress da post? Con che frequenza pubblichi? Condividi il tuo punto di vista con un commento 😉


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  1. Ottime considerazioni Ema ;).

    Sono d’accordo con te in merito allo stress da posting, diciamo che bisogna capire qual’è l’obiettivo da raggiungere, e in quale modo.

    Personalmente ho creato diversi blog, alla fine sto gestendo un mio piccolo netowrk di progetti di argomenti diversi tra loro.
    Il blog che curo di più è blgraphik, e i risultati si vedono rispetto agli altri che seguo in modo non costante per motivi di tempo e con cui collaboro con persone appassionate e competenti, ma che non possono certo dedicare ore e ore al giorno al blogging per qualche euro.

    Quindi, io direi di focalizzarsi su un blog di cui si hanno passioni e competenze per trattare argomenti in modo esaustivo.

    La frequenza di pubblicazione noto che è effettivamente importante, dal punto di vista SEO, ma se il tempo è poco, consiglio, come sto facendo ios tesso, di pubblicare pochi post ma a cadenza fissa.

    Con i miei collaboratori, che sono anche la gran parte amici, li esorto a conoscere quanto tempo hanno a disposizione per bloggare.
    Se hanno poco tempo, è praticamente un caso comune, gli suggerisco di pubblicare con una frequenza di un semplice post a settimana.

    In questo modo, hanno la possibilità di scrivere contenuto di qualità, perchè hanno tutto il tempo del mondo, e possono dedicarsi anche ad altro senza stressarsi troppo.

    Avendo poi una frequenza precisa, ad esempio, si decide di pubblicare tutti i martedi, e così per sempre (a parte rare eccezioni), googlebot torna ad intervalli regolari, e sa perfettamente dopo mesi o anni, che la frequenza e la costanza di pubblicazione sono solidi parametri.

    Anche i lettori, sanno che il blog si aggiorno ogni sette giorni, e posso seguire il blog anche via feed o newsletter per essere avvisati di nuovi argomenti pubblicati.

    Spero che questa mia esperienza possa essere di aiuto a tutti coloro che vogliono gestire un progetto duraturo nel tempo.
    L’inizio è molto dura, perché i risultati non arrivano subito.

    Buon blogging.

  2. Ciao Mirko,

    grazie per aver condiviso il tuo punto di vista.

    Una cosa che avevo dimenticato e che hai ricordato con il tuo intervento è la possibilità di offrire ai lettori validi strumenti per seguire la pubblicazione dei post come il feed e la newsletter.

    A presto 😉

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