Bel titolone vero? Peccato che contenga la dicitura “comunicare in modo efficace“, una dicitura da pseudo-guru che mi provoca, ogni volta che la leggo, nausea e forte irritazione 😀
Già , i guru, quegli ambigui personaggi che insegnano online a fare questo e quello in modo efficace. Soprattutto, ti insegnano a comunicare in modo efficace. Personaggi che più volte ho perculato in compagnia di qualche amico come lastwebdesigner, Merlinox, Rudy Bandiera…memorabile questo post di Merlinox del 2010.
Ma cosa ti ha ispirato questo post, ancora non ho capito? Di cosa si parla nello specifico?
Pochi giorni fa mi è passato sotto al naso l’ennesimo post del guru di turno che elargiva consigli su come comunicare in modo efficace con Twitter. Oggi come oggi, si sa, sei un guru o un figo soltanto se hai tanti followers su Twitter. Il post in questione conteneva le solite “regolette” lette e stralette su come utilizzare al meglio Twitter:
– tweetta in questi orari
– sfrutta i retweet
– sfrutta i TrendingTopics
– interagisci e conversa
– inserisci link nei tweet
– utilizza gli hashtags
– compila le informazioni del profilo
Insomma, la solita solfa che da tempo è copiata/incollata da blog a blog (blog degli pseudo-guru ovviamente). Ecco la mia espressione dopo la lettura del post in questione:
Subito mi sono domandato: “ma questi post e sti consigli per quanto tempo ancora dovremo leggerli? Qualcosa di nuovo no eh?“. Forse sarebbe il caso di dare vita al movimento #NoGuru con tanto di nomi, cognomi e username di tutti quelli che seminano fuffa online o che si arrogano il diritto di insegnare come si usano i social media senza dimostrare in modo concreto di aver ottenuto in prima persona determinati risultati.
Facci caso, quando qualcuno correda il proprio post di case history si tratta sempre di azioni di social media marketing realizzate da big-company o, comunque, da brand che hanno già un certo seguito. Come se mi sentissi un esperto di calcio rispondendo “Messi” alla domanda “chi è il calciatore più forte al mondo?”. Grazie al…guru 😛
Ok Ema, allora dammelo tu qualche consiglio per usare Twitter al meglio!
Ok, non sono un guru ma conosco lo strumento e qualche consiglio te lo do volentieri…decidi se vuoi seguirli a tuo rischio e pericolo…io non li seguirò eh eh 😀
01) Scrivi minchiate
Se parli di cose serie sei bollato come noioso, su Twitter si cazzeggia come su ogni altro social, per cui, se scrivi minchiate e riesci a strappare qualche risata qualche follower in più lo prendi.
02) Fai il poeta o il buonista
Tweetta le massime pseudo-romantiche, frasi poetiche e/o citazioni…arriva dritto al cuore dei twitteri magari, chissà , può darsi che riesci addirittura a fare acchiappanza e/o a trombare 😀
E’ accaduto qualcosa di positivo nel mondo? E’ circolata qualche buona notizia? Mostrati felicissimo, twitta a tutta forza la tua felicità /soddisfazione…della cosa non te ne frega sicuramente una beneamata mazza ma vuoi mettere che, agli occhi dei twitteri, sei la persona più bella del mondo? 😛
03) Partecipa ai meme
Su Twitter ogni tanto si scatenano i meme (qui quello fantastico su Balotelli) e, tu, non devi assolutamente mancare. Dai sfogo alla tua creatività e sforna il tweet più divertente…sai quanti nuovi follower riuscirai ad ottenere?
04) Posta foto di cibo, gatti e…poppe!
Ormai se mangi senza aver prima fotografato (e sharato su Twitter e Instagram) il tuo pranzo/cena/merenda sei uno sfigato. Che sia una pizza, il Crispy McBacon o un bel gelato…mostra su Twitter cosa stai per divorare. In men che non si dica, tutte le persone che hanno i tuoi gusti, avranno un valido motivo per followarti. E, poi, sai su Twitter quanti utenti amano alla follia i gatti e/o le poppe? 😀
Ok, per oggi abbiamo cazzeggiato abbastanza (forse) 😀
Quello che posso dirti è che, Twitter, è uno strumento davvero potente e importante che ci permette di:
01) Tenerci informati in real time su quello che accade nel mondo (quello che rende Twitter un social di cui non si può fare a meno)
02) Comunicare velocemente un messaggio a persone interessate all’argomento (o alla persona che comunica ovviamente)
Ma, a meno che tu non sia un grosso brand/personaggio (o Lupetti), difficilmente riuscirai ad avere centinaia se non migliaia di followers. Se ti compri un pò di finti followers, però, le cose cambiano. Tranquillo, non voglio dire anche io la mia sulla questione Calzolari/Grillo…questa storia ha già abbondantemente rotto le scatole. Sui mezzucci per aumentare i followers e sugli ambigui personaggi che li mettono in pratica ne ho parlato già molto tempo fa.
Sappi che, avercelo grande (il numero di followers, non fraintendere 😀 ), non vuol dire assolutamente niente. E, secondo me, non rende neanche fighi. Su Twitter, come su ogni social, si interagisce e si stringono relazioni. Parla delle cose che ti interessano e condividi quotidianamente informazioni utili…solo così potrai stringere nuove amicizie con persone che hanno i tuoi stessi interessi. Io, ad esempio, condivido link su argomenti come web developing, PHP, jQuery ecc. e seguo persone che condividono risorse interessanti sugli stessi argomenti. Questo è l’unico modo valido e lecito per aumentare i propri followers e le proprie fonti…con i primi, forse forse, meno importanti dei secondi 😉
Sarà una crescita lenta ma costante e, il tuo Twitter, sarà un Twitter di qualità su misura per te 🙂
Che tristezza che dal 2010 non sia cambiato nulla, anzi. Forse il nome: ora si chiamano influencer!
Vero, il tempo passa ma i personaggi in questione sono sempre lì a disseminare il web di fuffa.
Per non parlare delle richieste di scambio links o delle newsletter delle quali clicchi il link “cancellami” da almeno 10 anni.
Il web, purtroppo, è anche questo.
Bell’articolo Ema 🙂
A me dicevano che avevo esagerato, polemiche inutili etc.etc. che non era vero niente, che ero invidioso, che il web italiano non aveva niente da invidiare ad altri,
ed ecco che ora spunta questa guerra fratricida tra influencer, webstar, starline e starlette, compravendita di follower etc.etc.
Vuoi la verita’? Me la sto godendo e tanto, e piu ci sono polemiche e piu mi diverto a leggerle, personalmente ho seguito alcuni “consigli” (all’epoca ironici) sul lasciare il piccolo mondo italico,
cosa che ho fatto sul serio e stavolta in maniera definitiva 🙂
In Olanda vivo bene, qua abbiamo un meetup group conosco tante persone in gamba, ma nessuno se la tira, non ci sono web star dichiarate, non ci sono virus influenzali(INFLUENCER) e,
giusto per fare un appunto, frequento un meetup composto da ingegneri che fanno apps per android e iphone, alla cui guida ci sono (anche italiani) ex ingegneri apple,
gente di silicon valley etc. Ma ti posso garantire che non ho mai sentito nessuno definirsi guru, webstar o altre cazzate del genere.
Ahh .. loro hanno pochi followers, non sono webstar, ma sanno fare bene il loro lavoro, il che , nel resto d’Europa conta molto piu del mettersi in mostra, come qua in Italia.
In bocca al lupo!
@Antonio mi fa molto piacere che in Olanda ti trovi bene e, soprattutto, che sei circondato da gente in gamba. Non c’è niente di più bello che frequentare persone con i contro 😉
Anche io ho amici decisamente in gamba, sono pochi, pochissimi ma ci sono per fortuna…i nomi immagino li conosci anche tu 😉
Che la maggior parte degli italioti, poi, sono dei perditempo che cazzeggiano online e si interessano solo di stronzate come la barzelletta degli “influencer” o la compra-vendita dei followers…poco importa. Sappiamo che il web italiano, purtroppo, è popolato da persone che amano interessarsi di minchiate. Problemi loro.
Come te, anche io, mi diverto a leggere e perculare certe situazioni…su certe cose c’è da piangere ma, finchè possibile, dico che è meglio riderci sopra 🙂
Crepi il lupo e in bocca al lupo anche a te per tutto, ci sentiamo presto 🙂
[…] EmaWebDesign condivide la sua opinione sui troppi pseudo-guru che insegnano ad utilizzare twitter in modo efficace e, con la solita ironia, fornisce qualche consiglio per twittare al meglio. […]