Google AdWords: l’importanza delle parole chiave a corrispondenza inversa

Pubblicato il 26 Gennaio 2010

Nell’articolo Come pubblicizzare un sito con Google AdWords, ecco qualche consiglio ti ho dato alcuni consigli di base su come pubblicizzare un sito web con Google Adwords.

Oggi voglio parlarti delle parole chiave a corrispondenza inversa e della loro importanza.

Chiunque pubblicizzi una pagina web (landing page) con Google AdWords ha un unico obiettivo: acquistare potenziali clienti realmente interessati al servizio/prodotto pubblicizzato spendendo il meno possibile. Un’altra cosa molto importante, per non sprecare il budget a disposizione, è quella di cercare a tutti i costi di evitare impressions che hanno scarse possibilità di trasformarsi in click o, peggio ancora, che si trasformano in click grazie ad un annuncio efficace e persuasivo ma che porta alla landing page un cliente che magari non è intenzionato ad acquistare.

Faccio subito un esempio: la web agency X vende siti web dinamici e apre una campagna su AdWords. L’obiettivo è di acquistare traffico verso una landing page utilizzando la keyphrase “siti web dinamici”. I potenziali clienti che cliccheranno sugli annunci pubblicitari devono essere clienti realmente interessati ad un sito dinamico ma soprattutto devono essere potenziali clienti disposti a pagare per un servizio di qualità come quello offerto dalla web agency X.

E’ importante, quindi, evitare di sprecare soldi per utenti che cercano siti web dinamici gratuiti perchè, con AdWords, i click si pagano.

Ecco che possiamo ricorrere alle parole chiave a corrispondenza inversa per scongiurare il “pericolo” 😉

In ogni campagna troviamo la sezione dove specificare le parole chiave a corrispondenza inversa, clicchiamo sulla voce “Parole chiave a corrispondenza inversa“, su aggiungi e inseriamo nel campo di testo che si aprirà tutte le parole chiave per cui vogliamo impedire la visualizzazione dei nostri annunci. Queste parole chiave si aggiungono nello stesso modo di quelle “tradizionali”, l’unica differenza consiste nel fatto che al termine viene anteposto il segno meno.

Nel nostro esempio inseriremo sicuramente “siti web dinamici gratuiti” ed anche “siti web dinamici gratis“; ovviamente tutte le parole chiave da aggiungere devono essere selezionate con cura. Gli annunci non saranno più visualizzati quando un utente digiterà “siti web dinamici gratuiti” o “siti web dinamici gratis” ma non in corrispondenza delle varianti di tali termini e in corrispondenza di termini di ricerca che contengano uno solo degli elementi indicati.

In questo modo evitiamo di far visualizzare gli annunci ad utenti che non sono disposti ad acquistare facendoli visualizzare solo a potenziali clienti disposti a pagare. In questo modo, non solo non sprechiamo soldi inutilmente ma, miglioriamo il CTR e di conseguenza il posizionamento degli annunci stessi ottenendo un abbassamento del CPC (costo per click) e una ottimizzazione del ROI (Return on investment): traffico di qualità, potenziali clienti interessati ad acquistare i nostri servizi/prodotti al costo più basso possibile.

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Autore: emawebdesign

Full Stack Developer, SEO Specialist, esperto della trasformazione digitale con oltre 20 anni di esperienza.

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